Intervista Cover Story Vision.biz Aprile 2022

Cominciamo dall’inizio: come nasce Ottica Foscarini?

Ottica Foscarini nasce nel 1986 con una chiara mission: aiutare le persone a trovare il benessere visivo e personale, tramite l’uso di un occhiale.

Avevo quattordici anni quando ho dovuto portare il mio primo occhiale e non ho avuto una bella esperienza. Mi sentivo sbagliata e in imbarazzo quando lo indossavo, così ho deciso che sarei diventata un ottico per aiutare le persone a sentirsi belle e felici di indossare un paio di occhiali.

La mia passione per l’arte, la pittura e il design, respirata in famiglia, mi ha portato a ricercare prodotti che rappresentino un’identità precisa, identificando Ottica Foscarini come uno store indipendente, con una precisa identità.

La storia lunga più di un secolo della mia famiglia nel commercio ha indubbiamente avuto un’importanza fondamentale nel definire la mia strada, infuenzata dai valori che mio nonno e mio padre mi hanno trasmesso. In primis la passione per il lavoro artigianale a servizio del cliente.

Ci parli della capsule Foscarini 1921, la sua linea di occhiali dedicata esclusivamente alle donne e da dove è nata l’esigenza di crearla.

Da molti anni la mia formazione di ottico ha abbracciato il mondo della consulenza d’immagine, portandomi alla realizzazione di FOSKAP, il primo metodo che permette di identificare l’occhiale in sintonia con i colori, le caratteristiche fisiognomiche, i colori e il DNA stilistico di ogni persona. Grande successo per un pubblico attento e consapevole che un occhiale può davvero fare la differenza sia per lo stile, per il comfort che il look.

Identificato l’occhiale ideale, però non esisteva in commercio un progetto che abbracciasse le peculiarità richieste.

Non esisteva un occhaile che accendesse lo sguardo o esaltasse un sorriso, aumentasse o diminuisse il contrasto cromatico esaltando  palette cromatica di appartenenza.

Ma soprattutto non esisteva una collezione che fosse incentrata sulla valorizzazione del DNA stilistico di ciascuna donna, per renderla unica nel suo stile.

Così, nasce la Capsule collection FOSCARINI 1921, ispirata a quattro periodi storisi precisi e comunicare con originali abbinamenti di colore e lavorazione, carisma eleganza, forza e dinamicità.

I tre pilastri su cui si fonda la collezione sono FORMA LUCE COLORE

FORMA

La forma della collezione è tonda.

Tonda come il cerchio, sinonimo di perfezione, come il cerchio della vita, dove tutto si trasforma, tutto evolve, senza aver mai fine.

Tondo come l’anello di una catena, la cui forza dipende da se stesso e dalla forza degli anelli a cui è concatenato.

Tondo come l’archetipo dell’occhiale, come la forma della semplicità, come la forma degli occhiali presente nella nostra memoria di bambino.

Tondo come simbolo di perfezione, come il cerchio in cui è inscritto l’ “uomo vitruviano” di Leonardo, simbolo universale della proporzione, della bellezza e dei canoni artistici che la rappresentano.

Tondo come somma espressione della perfezione e della semplicità.

Il tondo, presente anche nel terminale dell’asta, racchiude il simbolo della duplicità del nostro essere, rappresentato in un binomio di colore e tracciato in modo netto in un confine deciso.

Dal punto di vista funzionale la parte terminale dell’asta è un’esigenza tecnica di bilanciamento della montatura sul viso, al fine di ottenere una calzata confortevole.

L’assottigliamento del terminale rende confortevole e facile la regolazione dell’asta per appoggiare correttamente sull’orecchio: il comfort ottenuto da questi accorgimenti permetterà di scordarsi la presenza dell’occhiale sul viso.

Tutti i modelli sono caratterizzati da un ciliare, colorato o sfaccettato, per dare una incisiva espressività al volto. Il ciliare è la rappresentazione grafica e artistica delle sopracciglia che danno intensità allo sguardo.

COLORE

I colori della Capsule Collection FOSCARINI 1921 sono scelti per comunicare lo stile e l’identità di chi li indossa.

Colori che evocano ricordi, influenzano i pensieri, i sentimenti più profondi e anche il comportamento.

Sono un potentissimo mezzo per aumentare le fiducia in se stessi e la propria capacità di esprimersi. Con l’utilizzo dei giusti colori si rimane fedeli a se stessi per esprimere chi si è veramente.

LUCE

Ogni modello della Capsule Collection FOSCARINI 1921 è caratterizzato dalla presenza di LUCE: nelle cesellature e nelle trasparenze dei colori, nell’alternanza di vuoti e pieni, per creare movimento nello spazio.

La LUCE è un elemento fondamentale per avere energia, per poter brillare e distinguersi. Quando si impara a conoscersi e a esprimersi con l’uso del colore, la luce ne sarà l’immediata conseguenza.

La collezione si sviluppa in quattro linee, adatte a quattro differenti tipologie di dna stilistico.

POP

La linea POP è caratterizzata da colori pieni, vivaci, puri ispirati alla forte comunicatività della Pop art.

Si ispira ai contrasti cromatici degli anni Sessanta, quando in piena rinascita si affrontava il dopo guerra con entusiasmo e frizzante energia.

Il bianco e nero dalla chiara immagine optical si ispira alla POP art, il movimento artistico, nato negli anni Sessanta e sviluppatosi nel decennio successivo. L’uso del contrasto di colore in questo occhiale è potentissimo. Cattura lo sguardo e l’attenzione, creando un ponte tra la persona che lo indossa e il mondo che la osserva.

Come una magia  questo modello catturerà gli sguardi che resteranno ipnotizzati dal fascino di chi lo indossa.

Amato da donne dal gusto minimalista, sicure di sé, decise e che non vogliono passare inosservate, ma anche per donne che hanno deciso di uscire dall’anonimato e far vedere la loro forza.

Il rosso e viola donano un tocco di allegria e charme. Questo abbinamento cromatico infonde forza e determinazione. La tonalità del rosso si carica della energia del viola per conferire  espressività al volto attraverso l’uso della luce.

Viola e rosso sono colori estremi nello spettro della luce visibile e racchiudono le frequenze di tutti gli altri. In questo occhiale il rosso e il viola custodiscono la potenza della luce.

Per donne che vogliono comunicare originalità, forza e gioia di vivere o semplicemente per ritrovare e risplendere di tutta la luce che brilla dentro di loro.

L’uso del colore nel volto farà riscaldare il cuore, sprigionando energia e positività, permettendo la centratura in se stessi.

CHIC

I dettagli preziosi delle cesellature, eseguiti da abili artigiani della tradizione orafa, conferiscono fascino ed eleganza a questo oggetto prezioso e senza tempo.

La sua fattura si ispira agli anelli cocktail degli anni Venti. Esibiti elegantemente da donne forti per farsi notare con eleganza quando al tempo del proibizionismo, in segno di sfida, alzavano il loro bicchiere di cocktail al cielo.

La luce della cesellatura contorna lo sguardo di donne raffinate, dal gusto classico, minimalista ed estremamente chic.

Il ciliare sapientemente cesellato dona un’affascinante espressività e una luce particolare che farà brillare lo sguardo, anche nelle sfaccettature brillanti della versione in nero. Non serviranno più le parole: basterà lo sguardo illuminato dalla cesellatura per comunicare.

Nella versione cristallo l’occhiale assume il fascino della scarpetta  di Cenerentola: un accessorio degno di una principessa moderna che non deve più nascondere le fragili e scomode scarpette sotto il tavolo durante una cena o una video conferenza, ma esibisce il suo status con sguardo fiero, dietro un occhiale di cristallo.

Per donne dal gusto minimalista e sofisticato.

CASUAL

Dedicato alla donna che vive il presente, dallo spirito libero e sognatore. Il colore, le  trasparenze e giochi di luce conferiscono a questo occhiale uno stile deciso e personale.

Pensato per la donna contemporanea che vive legata alla terra ma che ispira a livelli di conoscenza superiore nella versione viola.

Dedicato alla donna che ha forte radici e si proietta verso il cielo alla ricerca di un equilibrio, nella versione blu. Ispirate a queste donne nascono questi speciali abbinamenti di colori: una frizzante alternanza di sfumature della terra e del cielo per manifestare uno spirito libero e sognatore.

Per donne che vogliono vivere in modo semplice e vero la vita di tutti i giorni e comunicare con lo sguardo la loro gioia di vivere.

VINTAGE

Il fascino vintage degli anni Settanta è riproposto nei colori naturali delle lastre avana, abbinati a colori dai toni trasparenti, luminosi e delicati. Questo occhiale è dedicato a quella donna che ricerca uno stile personale attraverso un occhiale iconico e inimitabile.

La colorazione avana, un classico del mood vintage è abbinata a colori dai toni pastello in un mix dal risultato spigliato e affascinante, per esaltare lo spirito e per valorizzare l’espressività del volto.

La proposta dei colori accende lo sguardo nella versione azzurra, le labbra nella versione rossa, permettendo di esaltare il punto di forza del nostro volto che riteniamo più importante. Ispirata a donne forti degli anni settanta come Janis Joplin, conferisce fascino e carisma alle donne di ogni epoca, purché ribelli, indipendenti, forti e dal cuore generoso e buono.

Cosa significa essere designer oltre che retailer?

L’esperienza di designer è un mondo a sé, vicino ma diverso a quello dell’ottico. Pur essendo cultore del design e dell’originalità e lavorando nel mondo dell’ottica da tantissimi anni, ho dovuto calarmi in un mondo a me sconosciuto.

Un po’ come un bravissimo interprete che decide di comporre e arrangiare i suoi pezzi. “Dal dire al fare c’è di mezzo il mare” cita un proverbio veneto e così è stato anche con il percorso di designer.

Ho dovuto studiare una materia vastissima e molto complessa, chiedendo consulenze a tecnici di competenza estrema, sia per la progettazione che la costruzione.

Ho molto rispetto per il lavoro di queste figure che creano oggetti bellissimi e curano il benessere visivo, migliorando la vita delle persone.

Una montaura è un dispositivo medico, che deve dare il massimo comfort visivo: deve esssere studiata e realizzata con precisi canoni, non deve essere un’opera artistica o un esercizio di pura creatività. Credo che la collezione FOSCARINI 1921 sia una collezione che abbraccia artigianalità, designer e rispetto per le competenze e il lavoro.

Lei ha creato Foskap, il primo metodo per la consulenza d’immagine per occhiali in Italia: ci può raccontare di che cosa si tratta? 

La consulenza d’immagine per occhiali Foskap è un metodo che ho ideato e che, seguito pari passo, aiuta le persone a scegliere i propri occhiali, sia dal punto di vista tecnico che estetico.

Seguendo gli step di Foskap ogni cliente sarà in grado di scegliere  un occhiale che esalti la propria immagine assicurandone comfort e vestibilità.

E’ un servizio effettuato in presenza, presso lo studio di consulenza FOSKAP e on line, estremamente personalizzato e con possibili up-grade.

A suo avviso, quanto è importante seguire le tendenze del momento? 

Credo che seguire le tendenze sia una priorità per chi svolge un’attività legata alle persone e alla loro cura in particolare.

Le tendenze non sono altro che la proiezione del momento storico che stiamo vivendo, le cui influenze sociali, culturali e ambientali ne sono le variabili.

E’ impossibile svolgere il nostro lavoro non conoscendole perfettamente o addirittura ignorandole. Per conoscere una tendenza intendo non sapere cosa andrà di moda vedendo i campionari, piuttosto facendo uno studio su quello che saranno le tendenze future. In questo modo si intercetta la micro e macro tendenza anticipatamente alla loro diffusione massiva, magari proprio alla nascita o ancora quando questa è in gestazione.

Essere i primi a proporre qualcosa è un plus, perché, come mi diceva mio padre “Il primo è il primo, il secondo è nessuno”.

Certo, è un lavoro molto impegnativo che richiede competenze e fatica, ma a mio avviso vale la pena farlo, se vogliamo distinguerci.

Quali sono stati gli elementi decisivi che l’hanno portata a creare la sua identità imprenditoriale?

Credo che ogni identità personale e imprenditoriale sia dettata da tre fattori fondamentali: talento, mezzi e opportunità.

Il talento, che tutti noi abbiamo, è innato. Bisogna scoprirlo e non spaventarsi, perchè riconoscerlo vuol dire avere anche l’obbligo morale nei confronti dell’universo di farlo fruttare.

Il mio telento è quello di entrare naturalmente in empatia con le persone. Questo talento è stato affinato nel tempo grazie all’influenza e alle opportunità che ho avuto restando a contatto con le persone in negozio fin da piccola e “imparare con gli occhi”.

Attitudine sviluppata con  studio continuo: se hai talento, ma non lo coltivi e lo affini, non farai mai la differenza.

Il terzo punto è avere o trovare l’opportunità di mettere a frutto quello che con talento e mezzi hai ottenuto.

Le opportunità vanno cercate, analizzate attentamente con strumenti specifici e colte al volo, anche con una buona dose di rischio.

In sintesi: scopri quello che sai fare meglio, sviluppalo al massimo e fai che le persone ti cerchino per quello. Sarai unico, ma soprattutto autentico.

Quanto è importante il concetto di artigianalità e quanto conta la passione nella sua professione?

La mia famiglia conta cento anni di storia nel commercio, ma ha profonde radici sul tessuto artigiano: credo fortemente che fare con le mani abbia un valore immenso, sia per l’uomo che per il prodotto.

Saper fare un mestiere non significa solo costruire qualcosa. Significa passare all’oggetto che stai creando la tua esperienza, anni di studio, di prove, le tue emozioni e la passione che provi nel fare quel lavoro, che sicuramente sarà percepito dalle persone che quell’oggetto indosseranno o useranno.

Il sugo della nonna è il migliore al mondo, non perchè è fatto con ingredienti introvabili, ma perchè racchiude tutto il suo amore per te: questo è l’ingrediente segreto!

Il lavoro artigiano è nutrimento dell’anima per chi lo fa e per chi lo riceve. Questo argomento mi sta molto a cuore, per cui sono molto attenta alla filiera produttiva per mantenere questa componente autentica e di alto livello nei prodotti che scelgo per i miei clienti.

Credo che la passione sia fare il proprio lavoro con amore, qualsiasi esso sia. E per chi crea benessere visivo e non solo, anche estetico, fare il proprio lavoro con passione faccia veramente la differenza.

In base alla sua esperienza, come sono cambiate le esigenze di acquisto del cliente?

Credo che in questo perticolare momento storico la clientela si sia divisa in due grandi filoni: chi cerca il prodotto low cost e non si cura dell’aspetto tecnico, dando poca attenzione alle performance dell’occhiale e chi invece è attento alla salute, ma poco o male informato.

Questa tipologia di cliente è curioso, attento e disposto ad alzare l’asticella del prezzo di acquisto, se ne capisce il valore. Il suo ancoraggio di prezzo è legato alla comunicazione massiva: i social o la pubblicità parlano sempre di prezzi low cost, mai delle differenze tra i vari prodotti per cui va “ erudito”, informato correttamente con estrema trasparenza su tutti i prodotti e indirizzandolo verso la miglior soluzione adatta a lui.

Credo che i clienti cerchino competenza e fiducia innanzitutto. Sta a noi comunicare loro correttamente quello che siamo in grado di fare e non deluderli.

Quali ritiene siano i vostri maggiori punti di forza e qual è l’aspetto della vostra attività che traina maggiormente il vostro business?

Il punto di forza di Ottica Foscarini è l’attenzione al cliente.

Anche se stiamo crescendo come forze nel punto vendita, il cliente deve sentirsi sempre in famiglia e sentirsi speciale, perché come tutti noi, lo é.

E in quanto speciale, è unico!

Va seguito in ogni fase della sua esperienza con massima attenzione e personalizzazione. Dalla consulenza estetica, con il metodo Foskap, alla personalizzazione della lente, fino alla creazione di montature su misura e pezzi unici.

Siamo un centro specializzato su lenti progressive e il nostro target di riferimento sono le persone adulte.

Qual è la sua visione dell’attuale retail nel mondo dell’ottica?

L’eterno dilemma del mondo credo sia rappresentato dalla storia di David e Golia. Il gigante viene sconfitto dal giovane pastore, che da solo osa ribellarsi alla sua forza. Colpendolo con una delle cinque pietre che ha a disposizione, lo fa cadere, trafiggendolo a morte, liberando così il suo popolo dalla tirannia di Golia. I potenti e i giganti esistono tuttora, sono sempre esistiti ed esisteranno. Ma anche i David che si ribellano, che potranno vincere solo se sapranno usare bene le armi che hanno a disposizione, diverse da quelle che usano i giganti. Esistono nell’economia, nella politica e anche nel retail dell’ottica.

Esistono i Golia e i David, come esistono i colossi dell’eyewear e le piccole realtà artigiane, le catene e gli ottici indipendenti. A noi spetta decidere se schierarci con David o con Golia, usando bene i nostri punti di forza.

A suo avviso, quali sono gli elementi che determinano le vendite e le perdite?

Una corretta gestione del magazzino e degli acquisti credo sia fondamentale per un negozio virtuoso: non ci si può affidare alle sensazioni “di pancia” per fare gli acquisti o gestire il marketing.

Studio, strategia, azione e test: credo che questi siano i punti fermi per gestire sia le vendite che le perdite.

Studiare il mercato, le tendenze, i prodotti e tutto quello che ci può portare informazioni. Una volta che avremo a disposizione tutti questi dati, si decide che piano attuare con una vision e mission chiare. Valutare i mezzi, i fondi a disposizione e la squadra per passare all’azione, testando i risutati con un’analisi minuziosa per aggiustare il tiro, anche in corso d’opera, se opportuno.

Un impegno continuo e dinamico su questi fronti credo che porti sempre buoni risultati.

Che tipo di servizi e garanzie offrite al cliente?

Il servizio personalizzato dall’A alla Z , compreso il post vendita, è il nostro punto di forza.

Ogni cliente viene gestito con dei protocolli guida che abbiamo ottimizzato negli anni, ma che hanno sempre la caratteristica di essere personalizzati. Al cliente è sempre garantito un servizio di consulenza, check gratuito dei prodotti acquistati da noi, oltre che contattologia e controllo visivo.

Marketing e comunicazione: quanto è importante fare rete e in che modo comunicate la vostra attività?

Il marketing è fondamentale. Non è più sufficiente da tempo comunicare che esisti, ma perchè esisti. Il marketing in un’impresa, un negozio lo è, deve secondo me essere affidato a persone capaci e competenti. L’imprenditore deve definire la strategia e affidarsi a chi lo sa fare: meglio fare poche cose corrette, anche nella versione 1.0, che tante e male.

Con quale criterio scegliete i prodotti e i fornitori e quali sono le aziende con cui lavorate principalmente?

La selezione dei brand viene effettuata su un concetto: il valore. I valori su cui si fonda la filosofia del brand devono essere i nostri, quindi sostenibiltà economica e sociale, trasparenza e autenticità.

Scegliamo le aziende che ci somiglino frequentando fiere, ma anche cercando in rete.

Quanto ritiene siano importanti le manifestazioni fieristiche (Mido)?

Noi ottici siamo l’anello di congiunzione tra le aziende e il consumatore finale. Dobbiamo conoscere il mercato e di cosa ha bisogno il nostro cliente. Se siamo attenti e informati, sicuramente il nostro lavoro può dare tantisimo in termini di valore.

I clienti sono sempre più consapevoli delle loro scelte e noi dobbiamo alzare l’asticella per quanto riguarda innovazione ed evoluzione. Inoltre solo in una fiera internazionale abbiamo la possibilità di catapultarci in un mondo che non conosce confini, dove esistono Davide e Golia, dove nascono e si consolidano relazioni, dove sicuramente impareremo molto per tornare a casa più ricchi di idee, nozioni, rapporti ed entusiasmo. Solo partecipando a fiere come MIDO, possiamo vivere appieno la nostra professione.

Ha nuovi progetti in corso?

Certo, la vita per me è continuo divenire e una sfida continua! Sarà in uscita a fine aprile il mio libro “La rivincita dei quattrocchi”, dedicato a tutte le persone che vogliono comunicare la loro unicità e il proprio stile scegliendo gli occhiali giusti. Sarà un libro ricco di valore, dove svelerò i pilastri del metodo FOSKAP e come trasformarsi da “quattrocchi” a “tipo”.

Sarà possibile trovarlo nelle librerie e sul sito www.larivincitadeiquattrocchi.com

Altri Articoli

I tondi più belli in natura

Il senso dei tondi verdi più belli in natura che tratteremo in questo articolo, è racchiuso nella bellezza della terra che la stessa ci offre.

Gli occhiali tondi di Sandra Mondaini

«Che barba che noia, che noia che barba» ancora oggi, quando vogliamo rendere noto un sentimento di disapprovazione, recitiamo il tormentone di Sandra. Come possiamo

A qualcuno piace tondo

Ti sei mai chiesto perché molte persone siano attratte da forme, colori, gusti e sapori completamente diversi tra loro. In altre parole, perché a qualcuno